Teatro

Festival "Loro del Reno" a Bologna dal 12 al 16 dicembre

Festival "Loro del Reno" a Bologna dal 12 al 16 dicembre

Si svolgerà a Bologna dal 12 al 16 dicembre la quarta edizione del Festival “Loro del Reno”. La rassegna è dedicata al “nuovo teatro che scorre tra l’Emilia e la Romagna”, puntando l’attenzione quindi sulle realtà giovani e indipendenti che in regione operano nel campo del teatro e della danza. “Loro del Reno” avrà sede ai Teatri di Vita di Bologna (Via Emilia Ponente, 485), configurandosi come una maratona di eventi, o come una vetrina, o anche come un concorso o un’esplorazione nel nuovo spettacolo. E, infine, come una chance concreta per le giovani compagnie emergenti di Bologna e dell’Emilia-Romagna per presentarsi ad un pubblico ampio e diverso. "Loro del Reno", nato nel 1989, è una rassegna-concorso decisamente particolare, perché presenta un panorama dello spettacolo contemporaneo regionale particolarmente stimolante e incisivo, cioè quello realizzato da compagnie che agiscono nelle condizioni di una difficoltà di riconoscimento istituzionale centrale, nonostante il buon livello di lavoro, anche quando si tratti di giovani artisti. Ma soprattutto perché innesca immediatamente un circolo virtuoso tra gli organizzatori e i vincitori del concorso, ai quali viene offerta come premio la disponibilità di una residenza creativa a Teatri di Vita (per la scorsa edizione è diventata per una compagnia anche una coproduzione). In questa edizione Loro del Reno presenta spettacoli di notevole interesse, selezionati fra i molti iscritti da Bologna, dall’Emilia e dalla Romagna, che potrebbero rendere difficile il lavoro della giuria. Si inizia con una serata tutta dedicata alla danza contemporanea, con i ‘corti’ di Buldrini-Questorio e di Le-gami, ovvero due modi diversi di far intrecciare una coppia di danzatori in uno spazio ‘vivo’, seguiti dall’anteprima del nuovo spettacolo di Gohatto (vincitrice di uno dei premi del 2006) Il paradosso del mentitore, che accompagnerà fuori concorso gli altri spettacoli, tutte le sere in seconda serata in Sala Tondelli. Ci si imbatterà poi nelle ricerche formali di Sineglossa e di Menoventi, entrambe diversamente ispirate ai miti (rispettivamente Salomè e Semiramide) e condotte con attenzione sugli spazi e l’immagine. D’altra parte si potrà conoscere la fisicità attorale proposta dal Teatro Zemrude in un racconto che mescola oralità, canto e movimento. Per arrivare, infine, alla comicità, faccia rimossa del teatro di ricerca, sebbene sempre viva e contagiosa, qui rappresentata con divertimento dal Teatro Pieghevole. Loro del Reno prevede anche uno spettacolo molto particolare, con regole un po’ diverse: è quello della Compagnia del Pratello, che vede in scena i giovanissimi reclusi dell’Istituto Penale Minorile, e che è inserito a pieno titolo nel concorso non solo per evidenziare un altro percorso possibile del teatro contemporaneo, quello sociale, ma anche per il rigore artistico che contraddistingue questo impegno. Sono previsti due premi. Al miglior spettacolo andrà il Premio Stefano Casagrande, intitolato al mai dimenticato primo art director del Cassero nonché co-fondatore della prima serie di Loro del Reno: ai vincitori sarà offerta la possibilità di realizzare il loro nuovo spettacolo in residenza a Teatri di Vita. Al miglior interprete, invece, sarà dato il Premio Monica Mioli, attrice che ha vissuto e animato il periodo di maggior fermento creativo della Bologna degli anni 80/90. Quest’anno, per uno dei premiati, si aggiunge un’ulteriore possibilità: l’inserimento dello spettacolo all’interno della stagione “Sguardi”, alla Sala Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore, il prossimo 20 gennaio. Info: 051 566330 www.teatridivita.it